Quali somme servono per cominciare ad investire in lingotti e monete d’oro?

Simbolo di potere e ricchezza, incorruttibile ed eterno, l’oro è stato uno dei primi metalli scoperti dall’uomo. L’oro non si ossida a contatto con l’aria, è un ottimo conduttore di calore ed elettricità e resiste perfettamente alla maggior parte degli acidi. Proprio per questo motivo risulta essere largamente impiegato nel settore dell’elettronica e dell’informatica. Tuttavia le destinazioni d’uso principali e più antiche del metallo aureo sono la gioielleria e la monetazione bimetallica. L’oro è un metallo troppo duttile per essere utilizzato in oreficeria e nella fabbricazione dei gioielli allo stato puro. Infatti in questi casi si ha a che fare con leghe di differente composizione e titolo, che vengono trattate dai compro oro quando si parla di oro vecchio. Con questo termine si indica il rapporto in millesimi tra le quantità di metallo giallo e dei materiali leganti.

Il metallo puro, detto 24 carati, viene impiegato soltanto come oro da investimento: sul mercato si trova sotto forma di lingotti di diversi pesi e formati o di placchette di almeno un grammo. In entrambi i casi la purezza del metallo è di almeno il 99,9%. I lingotti sono la soluzione più classica per l’investimento in oro fisico e questa scelta viene preferita dai grandi investitori vogliono investire in oro fisico, la loro scelta ricade sostanzialmente su due strade: monete e lingotti da investimento. Gli esemplari standard più diffusi hanno l’aspetto di vere e proprie barre e hanno un peso di 12 chili: ognuno possiede il valore di decine di migliaia di euro. Tuttavia, per andare incontro alle esigenze di qualunque investitore (anche di quelli più piccoli) i produttori mettono in commercio sul mercato anche lingotti di formato e peso ridotto, che possono aggirarsi sui 10 oppure 20 grammi. In questo modo questa forma di investimento viene messa a disposizione anche del piccolo mercato. Occorre comunque tenere a mente che minori sono le dimensioni dell’esemplare e maggiore è il suo costo al grammo: infatti le spese di produzione aumentano con il ridursi del peso e del formato. Proprio per questo motivo un lingotto da un chilo ha un valore al grammo inferiore rispetto a quello di 1.000 piccoli pezzi da un grammo.
In secondo luogo, quando si decide di investire in lingotti d’oro, bisogna porsi la questione della loro conservazione. Infatti è necessario depositare le verghe in una cassetta blindata oppure nel caveau di una banca che mette a disposizione dei propri clienti questo servizio. Si tratta di un accorgimento fondamentale per far rimanere gli esemplari all’interno del circuito del mercato dell’oro e certificarne ogni spostamento e passaggio di proprietà. In questo modo si è certi che la purezza del metallo è rimasta la stessa di quella riportata nella certificazione allegata. Se si conservano i lingotti in un altro luogo, nel momento in cui si decide di monetizzare l’investimento rivendendoli si deve sottoporre ogni pezzo al saggio della tocca per accertarne il titolo.
Proprio per gli svantaggi connessi a questa forma di investimenti in oro molti piccoli investitori optano per le monete auree. Questa soluzione consente di conservare gli esemplari anche a casa all’interno di una cassaforte. Basta una scatola di fiammiferi per ospitarne una dozzina. Al tempo stesso le monete d’oro non devono rimanere nel circuito riconosciuto per attestarne l’autenticità. Si ha un ampio ventaglio di scelta perché ne esistono tantissimi esemplari, provenienti da ogni Paese del mondo. Alcune monete sono maggiormente apprezzate e risultano essere dei classici che non passano mai di moda, quindi sono facilmente rivendibili. Tra queste si ricordano la Sterlina britannica, il Marengo del Regno d’Italia e la Eagle statunitense. Si tratta delle soluzioni che sono valutate di più. Infatti bisogna tenere a mente che il valore dei pezzi non è pari a quello nominale impresso sulla facciata, ma viene determinato in base all’effettivo contenuto d’oro. Si deve moltiplicare il peso della moneta per l’attuale quotazione dell’oro e sommare lo spread, cioè il guadagno che vuole ottenere il rivenditore. Per questo motivo è fondamentale rivolgersi a un operatore competente e affidabile: sono pochi gli acquisti online sicuri, a meno che il sito non sia collegato all’attività di un banco metalli.