Metalli preziosi conosci le regole per acquistarli o venderli

Metalli preziosiCon la Legge di Bilancio 2017 verrà riformata la disciplina del mercato dei metalli preziosi, in particolare il D.P.R. 633/1972 articolo 17 comma 5 e la legge 7/2000 articolo 3 comma 4: si tratta di una norma che estende a tutti i metalli preziosi (ad esempio palladio, argento e platino) l’applicazione dell’inversione contabile prevista finora soltanto per l’oro da investimento e per il metallo giallo a uso industriale. Di conseguenza anche le transazioni commerciali riguardanti questi altri beni rifugio saranno esenti dal pagamento dell’IVA. Al tempo stesso la segreteria all’Industria ha predisposto insieme alla Banca centrale una legge specifica sulle attività dei compro oro che è stata avviata a breve all’iter legislativo. In questo modo viene disciplinato in maniera diversa tutto il settore riguardante la compravendita dell’oro vecchio e degli altri metalli preziosi usati sotto forma di gioielli e di oggetti di varie forme e dimensioni.

Questa nuova disciplina del mercato dei metalli preziosi si pone l’obiettivo di garantire la messa in atto di comportamenti a norma di legge delle varie attività commerciali, tutelando al tempo stesso sia i privati che decidono di alienare il proprio oro usato che il Fisco, combattendo l’evasione e il riciclaggio. Inoltre la liceità delle transazioni commerciali viene verificata attraverso il gran numero di controlli effettuati dalla Guardia di Finanza e dalle autorità di polizia competenti. Nei mesi e negli anni sono stati riportate varie volte notizie di questi accertamenti, che tuttavia hanno colpito con sanzioni più o meno gravi soprattutto i compro oro di piccole e medie dimensioni. Invece i grossi gruppi, sia i brand nazionali e internazionali diffusi su tutto il territorio che le reti in franchising con variabile ramificazione, non risultano colpiti da queste indagini in quanto, proprio per le loro caratteristiche e per la politica aziendale messa in atto, agiscono secondo normativa di legge e in maniera trasparente.
Grazie al fatto che i grandi brand di compro oro roma ottengono maggiori guadagni movimentando ingenti quantità di metalli preziosi queste realtà commerciali propongono alla clientela prezzi molto competitivi e allettanti e numerosi servizi aggiuntivi gratuiti. In questo modo, comparando le varie offerte e seguendo quotidianamente l’andamento del golden fixing, è possibile ottenere la maggiore quotazione possibile quando si vende il proprio oro usato. Un altro accorgimento molto utile consiste nell’usufruire del servizio Blocco prezzo online: si tratta di una soluzione messa a disposizione della clientela dai siti web di numerosi compro oro e banco metalli e che consente di proteggere la compravendita di oro vecchio dalle continue oscillazioni nel breve periodo del golden fixing. Infatti il prezzo dell’oro viene determinato presso la Borsa di Londra due volte al giorno (alle 10:30 e alle 15:00 ora locale) e quindi è applicato in tempo reale in tutto il mondo da qualunque operatore che tratti questo bene rifugio sotto qualunque forma. Di conseguenza è assolutamente frequente il ribasso oppure il rincaro della quotazione oro di alcuni centesimi nel corso della stessa giornata. Di conseguenza è possibile che quando ci si reca fisicamente in negozio per vendere i gioielli e oggetti di oreficeria il prezzo applicato sia leggermente inferiore a quello visto soltanto alcune ore prima. Per ovviare a questo problema e fornire maggiori tutele alla propria clientela molti compro oro consentono di bloccare la quotazione applicata alla propria transazione commerciale per le 24 o per le 48 ore successive. In questo modo si ha tutto il tempo per recarsi presso il punto vendita con la ricevuta che attesta la richiesta del servizio Blocco prezzo online e perfezionare la vendita.
Inoltre bisogna tenere a mente che quando si parla di oro usato si ha a che fare con leghe a base di oro: di conseguenza non si applica il golden fixing borsistico in quanto il valore si riferisce soltanto al metallo puro. Invece ogni operatore determina autonomamente la quotazione sottraendo una percentuale variabile al goden fixing. Di conseguenza comparare le varie proposte è fondamentale per ottenere la maggiore quotazione possibile.